La Psicoterapia di gruppo

La Psicoterapia di gruppo

La terapia di gruppo è una forma di psicoterapia effettuata in un setting gruppale.

La Psicoterapia di Gruppo nasce per andare incontro alle esigenze economiche dei pazienti, che possono intraprendere un percorso terapeutico a spese contenute.
In un gruppo terapeutico vige, come per la terapia individuale, il segreto professionale: i partecipanti sono tenuti a non rivelare all'esterno quanto di dice nel gruppo.
Ogni piccolo cambiamento viene vissuto in terapia di gruppo come un'esperienza viva.
Nel gruppo non s'immagina la realtà né s'interpreta ma la si vive. La si vive nel momento stesso in cui il paziente prova un'emozione ed entra in contatto con essa, nel preciso istante in cui la prova, di fronte a ciò che lo circonda realmente: il gruppo.

Confrontarsi con gli altri e condividere un problema in un'atmosfera di gruppo significa iniziare ad integrare quella parte di sé, trovando una nuova soluzione.
Il lavoro in gruppo favorisce il riconoscimento di essere al mondo "così come si è".

"Essere in contatto" nel gruppo vuol dire sperimentare un cambiamento che verrà poi elaborato individualmente. Il processo di elaborazione delle problematiche individuali all'interno di un gruppo favorisce l'incontro con la diversità espressa dalla semplice coesistenza in un medesimo spazio/tempo e dal confronto con i valori e le abitudini che emergono dalle storie e dai comportamenti di ciascun partecipante.

Il processo terapeutico che porta "all'individuazione" passa attraverso una maggiore consapevolezza di sé, delle proprie esperienze passate, degli stati emotivi, delle sensazioni corporee.
L'assunzione di responsabilità delle conseguenze delle proprie scelte e delle proprie azioni parte sin dalla decisone di partecipare al gruppo ed alla richiesta di lavorare in prima persona in un determinato momento. Allo stesso tempo, attraverso la restituzione, il gruppo aiuta la persona ad ampliare la consapevolezza dei propri vissuti e di quelli altrui oltre ad evidenziare la continua presenza di contrastanti interessi sia intrapsichici che relazionali.

Il gruppo agevola la ricerca di nuovi percorsi, l'accettazione di se stesso e dell'altro attraverso la sospensione del giudizio e l'integrazione delle differenze personali e culturali. In questo modo si sta con le proprie emozioni, anche più spiacevoli e scomode, di fronte alle quali siamo abituati a fuggire e cheologiche per richiamare la nostra attenzione.

Per coloro i quali è indicato questo percorso, i molteplici input offerti da un gruppo terapeutico sono sfide preziose per sperimentarsi in differenti modalità di relazione e di autopercezione.

Articolo divulgativo a cura di Dott.ssa Cristina Puglia Psicologa e Psicoterapeuta